Milano monumenti

Vestigia immortali: San Lorenzo e Ambrogio vivono nei simboli sacri, profani e misterici a cavallo tra i secoli di Milano imperiale ed età barbarica.



Con l’editto del 313 d. C, La Chiesa, da perseguitata, si trasforma in una grande istituzione Statale, integrandosi alla perfezione con la politica dei grandi imperatori romani.
Il legame di amore - odio che unisce i due grandi poteri li porterà a modellare la giovane storia del nuovo Occidente. In questa visita ci si prefigge di svelare i simboli sbalzati nell’oro, scolpiti sulle pietre tombali e le iconografie dei primevi mosaici ambrosiani.


Basilica di San Lorenzo – Cappella di Sant’Aquilino – Basilica di S. Ambrogio – Sacello di san Vittore in Ciel d’Oro.


Il percorso pedonale si snoda lungo il tracciato del vecchio naviglio che fu coperto, alla scoperta delle basiliche storiche di S. Marco e S. Simpliciano (compreso il chiostro) e dei loro tesori fino alle chiuse Leonardesche e ai quartieri operai che vi si affacciano.
Suggestioni e scorci di una vecchia Milano troppo spesso ancora dimenticata.

Santa Maria del Carmine – Quartiere di Brera – San Marco – San Simpliciano e i suoi chiostri – Tombone di San Marco

Biglietto (NON compreso nel prezzo)Cappella S. Aquilino 2 -1 € Sacello di San Vittore 2- 1 € Dentro e fuori “el Tombon de San Marc”


Pietro Martire da Verona: santo o assassino? L’immenso potere dei Domenicani al “quartier generale” di Sant’Eustorgio.


Pietro da Verona è tutt’oggi un personaggio discusso: figlio di eretici, si formò all’università di Bologna, costituì una milizia armata per estirpare i catari e nel 1251 fu nominato inquisitore per Milano e Como. Dopo una tragica morte fu accolto nel novero dei santi più influenti del tempo. La visita tocca la basilica di Sant’Eustorgio, dove Pietro riposa, e i grandi tesori in essa custoditi.

Basilica di Sant’Eustorgio - Cappella Portinari (Arca di San Pietro Martire, Ciclo di San Pietro Martire di Vincenzo Foppa).
Durata: 2 ore
Biglietto cappella (non compreso nel prezzo): intero € 6, ridotto € 3 (over 60, studenti) € 1 under 15.



Chiaravalle e Viboldone: centri di spiritualità medievale.



Antiche abbazie: non soltanto luoghi di preghiera, ma anche di faticoso lavoro nei campi e rinnovamento artistico. La periferia in parte ancora agreste di Milano sud cela i due capolavori indiscussi dell’architettura cistercense e umiliate e i loro inestimabili capolavori.

Abbazia di Chiaravalle (chiostro – opere d’arte) – Abbazia di Viboldone e affreschi giotteschi





Il Castello come non si era mai visto: vita cortese alla corte Sforzesca prima e dopo l’ascesa del Moro.

Come vivevano gli Sforza prima di Ludovico, detto il Moro? Quali i gusti e le follie del duca Galeazzo Maria? Una visita alternativa al piano superiore della Corte Ducale aprirà scenari inediti sullo sfondo del celebre castello, le cui attuali forme non sono dovute al Moro, ma al suo bizzarro fratello maggiore. La pinacoteca e gli eccelsi arazzi del Bramantino, fiori all’occhiello delle Civiche Raccolte Museali, contribuiranno a illustrare i fastosi gusti di un’epoca e al suo tramonto.

Loggia di Galeazzo Maria Sforza - Piano Superiore: mobilio e cimeli ducali - Scultura lignea e sala verde - Pinacoteca del castello - arazzi del Bramantino – piano terra: Sala dei Ducali e Cappella Ducale
Biglietto (NON compreso nel prezzo): intero € 3, ridotto € 1, 50 over 65), gratuito minori di 18 anni.
Ingresso libero i venerdì


Filarete e la sua “Sforzinda”: Milano, la città perfetta sognata da Francesco Sforza agli albori del Rinascimento.

Tutto ebbe inizio nel 1450, quando Francesco Sforza, fondatore di una nuova dinastia, aprì uno dei primi ospedali laici della storia. Durante gli scavi il Filarete, suo maggiore architetto di corte, avrebbe trovato un antichissimo libro: il trattato della città perfetta. Il percorso è incentrato sulla visita all’antica “Ca’ Granda”, l’attuale Università statale, gentilmente aperta per noi su prenotazione con i suoi chiostri e la rivoluzionaria crociera.

Chiostri dell’Università - Crociera Filaretiana - Chiesa della B. V. Annunciata- Mausoleo di San Nazaro, S. Bernardino alle Ossa, S. Stefano
Visite: solo il Sabato mattina. APERTURA PREVIA PRENOTAZIONE


Duomo, foresta di pietre: alla scoperta del museo, della cattedrale e dei grandi scultori che eternarono Milano nel marmo.

Milano, 1386: Giangaleazzo Visconti dà il via all’impresa del grande cantiere ambrosiano. Scultori lombardi e stranieri, ignoti marmisti e artefici realizzano un’impresa collettiva durata più di mezzo millennio. Scopriamo insieme la loro arte e il mutare del gusto delle committenze al variare delle epoche.

Museo del Duomo: tesori e protagonisti Approfondimento sulle opere di maggior rilievo all’interno della cattedrale.
Durata: 2 ore, 3 con Museo
Biglietto (NON compreso nel prezzo): intero € 6, ridotto € 4 (over 65, possessori carta Feltrinelli, Fai, Italia Nostra, Touring Club.)



Certosa di Pavia, gloria dei signori di Milano.

Luogo d’incontro tra Sacro e Profano, la grande Certosa è un importante cenobio e allo stesso tempo mausoleo della dinastia più potente d’Italia: il luogo più adatto per rivivere i fasti e i segreti di Ludovico il Moro e dei suoi discendenti: gli Sforza e i Visconti, prodighi, viziosi e spregiudicati, eppure geniali cultori del bello assoluto.

La chiesa, le sue pale d’altare e i cicli affrescati – Il chiostro piccolo e il refettorio – sala capitolare e chiostro grande – celle dei monaci.


(Offerta libera ai monaci.)
San Maurizio alle Monache: la “Cappella Sistina” dei Milanesi.

Chiamarla così, come usano in molti, in verità è riduttivo: sarebbe invece più corretto ribattezzarla come “il cenobio dei Leonardeschi.” San Maurizio, di fatto, ospita uno dei più completi e suggestivi cicli pittorici del Rinascimento ancora visibili in città, eseguiti dal 1503 in poi dal grande Bernardino Luini e dalla sua cerchia.

Storia e osservazione del monastero – Aula del Fedeli e aula delle Monache con rispettive cappelle.




I cantieri di Santa Maria dei Miracoli e della Passione: sfarzosi santuari ambrosiani.

Imponenti involucri bramanteschi voltati a cupola, inaugurati allo scadere del ‘400, racchiudono interni sfarzosi: le cappelle, fulgide d’ori e d’opere d’arte, divennero sedi ambite delle famiglie milanesi più illustri che richiesero il patronato di cappelle per esservi sepolte.
Veri e propri musei della fede, custodiscono capolavori del Luini, Gaudenzio Ferrari, Moretto, Bergognone, Cerano e Daniele Crespi.

Santa Maria dei Miracoli e i suoi tesori – Santa Maria della Passione – Sala Capitolare.


Carlo Borromeo Vs. l’Impero. Lotta senza quartiere tra il celebre santo e il governo Spagnolo.


Milano spagnola: la tradizione ha condannato quest’epoca come la più oscurantista della storia ambrosiana. Eppure, ripercorrerla attraverso i suoi monumenti e protagonisti più significativi aiuta ancora oggi a comprendere quali cause spinsero un letterato come Alessandro Manzoni a restarne affascinato.

Palazzo Marino – chiesa di S. Fedele – casa degli Omenoni – palazzo Belgioioso – casa del Manzoni.


"La Morte e la Fede”. Un viaggio estatico nella grande arte del '600 Lombardo.


Alla scoperta dei grandi pittori d’età Borromaica, esaltatori di visioni estatiche e paure ancestrali ai tempi della peste di San Carlo e di quella Manzoniana. La visita ha inizio nell'incredibile scrigno barocco di S. Antonio Abate, appositamente aperto da volontari FAI presso l’Università Statale: il percorso, tra arte e storia, si snoda fino alla chiesa di S. Bernardino alle Ossa per concludersi di fronte alla storica colonna del Verziere.

Chiesa di Sant’Antonio abate e i suoi dipinti - Piazza Santo Stefano - San Bernardino alle Ossa - Colonna del Verziere.


San Nazaro in Brolo: antico quartiere “degli artisti”


Ora trafficati snodi viari del centro Urbano, Corso Italia e Porta Romana fin dal lontano Rinascimento furono i sobborghi in cui artisti forestieri affittavano casa prima lasciare la loro impronta in città con capolavori affrescati e su tela: Ferrari, Lanino, Cerano, i fratelli Campi…e quanti altri ancora?

Chiesa di San Nazaro e i suoi affreschi– San Paolo Converso e i suoi affreschi (previa rigida prenotazione) – Santa Maria dei Miracoli presso San Celso (a discrezione)
APERTURA S. PAOLO PREVIA PRENOTAZ.


Villa Simonetta e la Certosa di Garegnano: antichi angoli di potere e fede in una campagna sparita.


La prima fu villa rinascimentale di caccia e delizie del Moro e dei suoi successori; la seconda, luogo di riposo e contemplazione di Francesco Petrarca, poi riformata e affrescata secondo i dettami della riforma Borromaica. I due luoghi, miracolosamente sopravvissuti alle bombe alla cementificazione, attendono di essere riscoperti.

APERTURA VILLA PREVIA PRENOTAZ.
Asse via Torino – Piazza Sant’Alessandro: come cambia in due secoli il gusto per l’arte?


L’itinerario pedonale attraverso una delle vie dello shopping più amate dai giovani a tratti nasconde le profonde trasformazioni edilizie e urbanistiche susseguitesi nell’arco di due secoli: da Donato Bramante a Francesco Richini, dal Rinascimento all’età Barocca, in questa uscita tutti i segreti architettonici della città monumentale saranno svelati.

S. Maria presso S. Satiro – Tempio civico di S. Sebastiano – S. Giorgio al Palazzo – S. Alessandro.
Itinerario pedonale, solo nella bella stagione

L’eleganza austriaca di Corso Venezia: attraverso il gran boulevard milanese, dalle origini alla Belle Ēpoque.

Da borgo di orti e lavandaie a splendido viale. Con l’avvento di Milano austriaca il mutamento fu radicale: bastioni, ville parchi palazzi convivono con preesistenze romaniche e rinascimentali, dove ogni edificio ha la sua storia. Proponiamo un itinerario volto ad ammirare gli esempi edilizi più rappresentativi.

San Babila – Casa Fontana Silvestri – Seminario Arcivescovile – Pal.Serbelloni – Pal. Castiglioni – Pal Bovara (casa di Stendhal) – Pal. Saporiti - Villa Reale – Museo della Scienza Naturale - Giardini pubblici - Pal. Dugnani.
Itinerario pedonale, solo nella bella stagione

*Dal barocchetto al Neoclassico: Palazzo Clerici e Teatro alla Scala:

Rococò e Neoclassico, simboli della Milano nobile, distano a pochi metri l’uno dall’altro. Alle spalle di Piazza della Scala e del suo celebre teatro si cela la reggia patrizia di palazzo Clerici, famosa per gli stupendi affreschi ivi lasciati da Giambattista Tiepolo nel 1741.

Palazzo Clerici e i suoi affreschi – Teatro alla Scala – Museo del Teatro
Biglietto MUSEO: intero: € 6, gruppi: € 4
APERTURE PREVIA PRENOTAZ.



Villa Reale Bonaparte: il più elevato esempio di Neoclassicismo milanese.

Già residenza del conte di Belgioioso, edificata da Leopold Pollack nel 1790; donata a Napoleone, poi residenza del vice re d’Italia Eugenio Beauhrnais, fu abitata perfino dal maresciallo austriaco Radetzky. La villa, col suo splendido parco romantico e le grandi opere custodite all’interno, rievoca i fasti dell’epoca: è un percorso d’emozioni, quello che parte dall’arte neoclassica e la pittura di Hayez, fino ai paesaggisti e agli scapigliati e divisionisti, protagonisti del grande ‘800 lombardo.



Cimitero Monumentale: tra vanitas e imprenditoria.

Il grande camposanto è una vera e propria città dei morti eretta nel 1866 da Carlo Maciachini in stile neomedievale per accogliere mausolei e statue modellate da grandi scultori: storie eternate nella pietra e nel bronzo ostentano intricate vicende di artisti, patrioti e cittadini illustri a cavallo tra Unità d’Italia, “Belle Epoque” e Ventennio fascista.

Il Famedio – La Necropoli – Le Fasce circondanti e i Giardini cinerari
Itinerario pedonale, solo nella bella stagione


Nessun commento:

Posta un commento