Varese

Parco archeologico di Castelseprio e monastero di Torba. Beni Unesco e Fai, sulla strada segnata dai longobardi.


L’area archeologica costituì un vero enigma per anni: fortificata in successione da romani, ostrogoti e longobardi, con una misteriosa chiesa, indizio più antico di sublime arte pittorica nell’Europa dei secoli bui: testimonianze valide a includerla nella lista beni UNESCO. Tutto ciò senza contare il monastero di Torba, bene FAI che sorge a valle: le forme massicce della torre longobarda, con la chiesa romanica si Santa Maria, entrambi inglobati in un cascinale del ‘400, materializzano un paesaggio rimasto intatto per 1500 anni.

Parco e museo archeologico - S. Maria Foris Portas e affreschi bizantini - Monastero di Torba con torre affrescata in stile bizantino - Chiesa romanica di S. Maria.



Guerrieri barbarici, abati e feudatari. Il complesso monumentale di Arsago Seprio e il castello di Somma Lombardo.

Grazie alla sua posizione intermedia tra pianura e colline moreniche, fin dai tempi più antichi Arsago fu snodo cruciale nella rete viaria tra Milano e lago Maggiore. Necropoli e ritrovamenti antichissimi, conservati nel museo locale, testimoniano il fervore dell’età celtica e longobarda; il massiccio complesso romanico, provvisto di antica basilica e battistero, è traccia della permanenza, ad Arsago Seprio, di un luogo di culto e potere protrattosi attraverso i secoli.

Complesso romanico: Basilica e battistero (appositamente aperto) - Museo archeologico di Arsago Seprio.


Sciamani preistorici e monaci coraggiosi. Sesto Calende, specchio di rituali in divenire eterno.


Seppur snaturata dal boom edilizio del XX secolo, Sesto Calende esibisce una serie incredibile di stratificazioni occorse dalla Preistoria al Medioevo che, nelle grandi metropoli come Milano non è impossibile ritrovare. Nell’antico “castrum de Sexto”, agevolato da una posizione strategica invidiabile a guardia del lago e del fiume Ticino, ci attendono sorprese mozzafiato. Spetta al preistorico “Sàss della Preja Buia”, monumento nazionale datato 3000 a. C., con l’oratorio di San Vincenzo e il monastero di San Donato, disegnare un avvincente scenario di vita e fede tra preistoria ed età cristiana. Il museo archeologico, infine ci riporterà ancora una volta sui passi dei nostri antenati.

Oratorio di S. Vincenzo; Sass della Preja Buia, Monastero di San Donato, Museo Archeologico di Sesto Calende, Visita al parco Archeologico Golasecchiano del Monsorino (a seconda della stagione).



Castiglione Olona: “isola toscana in Lombardia?”

Troppo spesso ridotto, con uno slogan fuorviante e sciocco diffuso negli ultimi anni, a “un’isola toscana in Lombardia” Castiglione Olona rappresenta qualcosa di più: il feudo del prestigioso cardinal Branda, giurista, legato pontificio, conte e vescovo di Veszprém in Ungheria, nel decennio 1420 - 30 richiama al suo feudo natio Masolino, famoso collega di Masaccio a Firenze, in compagnia di colleghi toscani, per aggiornare i palazzi e la collegiata secondo i nuovi stilemi del primo Rinascimento: ne scaturirà un felice connubio tra cultura toscana e gotico lombardo.

Il borgo storico - Palazzo Branda Castiglioni – Chiesa di Villa – Collegiata – Battistero.




Miracoli artistici a Saronno, Legnano e Busto Arsizio: chi l’avrebbe mai immaginato?



L’hinterland occidentale, a metà strada tra Milano e Varese, è noto in particolar modo per l’autostrada dei laghi e brutture della speculazione edilizia postbellica. Eppure, proprio qui si ergono maestosi “templi d’autore” del Rinascimento maturo, d’impostazione bramantesca e amadeiana, ricchi di capolavori (affreschi di Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari e del valente allievo Lanino; statue, stucchi e perfino un altare di Antonio Canova). Dove un tempo sorgevano i campi, i grandi templi d’arte e fede troneggiano ancora.

Saronno, Santuario della Madonna dei Miracoli – Busto Arsizio – Tempio – Legnano, San Magno.





Varese, La magnifica città – giardino.

Full immersion nell’elegante Varese, città giardino: tra il parco di palazzo Estense, in soluzione di continuità con villa Mirabello; il vicino e notevole museo archeologico e il duomo con battistero affrescato, le scelte sono infinite.
Poco fuori città il castello di Masnago offre ambienti ancora perfettamente conservati, splendidi nella loro decorazione gotica tardo – cortese.

Palazzo Estense, Villa Mirabello – Museo Archeologico – Castello di Masnago
Ingresso castello: € 4, gratuito per i > di 65 anni
Ingresso museo archeologico: € 2 per gruppi



Strepitosa giornata tra le pievi romaniche del lago Maggiore


Il Lago Maggiore separa e unisce al tempo stesso il Piemonte, la Lombardia e l’attuale Canton Ticino. Lungo queste coordinate geografiche tra XI e XII secolo si spostarono le celebri, quasi mitiche maestranze di muratori e architetti organizzati su base famigliare, chiamati Maestri Comacini. Avvicinandosi alla Svizzera e i valichi alpini, gli abilissimi artefici hanno lasciato testimonianze uniche della loro arte.

Arsago Seprio (basilica e battistero) – Sesto Calende (San Donato) – Brebbia (SS. Pietro e Paolo) – Gemonio (S. Pietro) – Leggiuno (Eremo di Santa Caterina del Sasso) - Ganna (Abbazia di San Gemolo) – Chiostro di Voltorre (Gavirate)


Visita giornaliera Al Sacro Monte di Varese

Il famoso presepe alpino del Seicento Lombardo, dedicato alla Riforma Cattolica, è uno dei più grandi, completi e significativi esempi di “vie sacre” del nostro pase, incluso nella lista Unesco, con la sue 15 cappelle dedicate ai misteri del Rosario: Poco fuori città il castello di Masnago offre ambienti ancora perfettamente conservati, splendidi nella loro decorazione gotica tardo – cortese. La romanica torre di Velate (Bene Fai) indica quello che una volta era l’antica via da intraprendere per il Sacro Monte.

Castello di Masnago – Torre di Velate – Sacro monte di Varese

*Molti tra i singoli itinerari possono essere uniti in un’unica gita giornaliera, tramite previo accordo.



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